Scrittore austriaco. Dopo aver lavorato fino al 1927 come
direttore dell'industria paterna, si ritirò a vita privata, studiando a
Vienna matematica, filosofia e psicologia. Arrivò tardi alla letteratura,
con la sua trilogia
I sonnambuli (1931-32). Dopo la pubblicazione di un
secondo romanzo,
L'incognita, cominciò a lavorare a
Demetra o
il sortilegio, che nella riedizione postuma uscì col titolo
Il
tentatore. Scrisse poi il dramma
Perché non sanno quello che
fanno, rappresentato a Zurigo nel 1936. Nello stesso anno pubblicò il
racconto
Il ritorno di Virgilio, che diede lo spunto al suo capolavoro
posteriore,
La morte di Virgilio. Arrestato perché ebreo, nel 1938
emigrò negli Stati Uniti. Ottenne il premio Guggenheim con
La morte di
Virgilio nel 1950 e sempre nello stesso anno pubblicò
Gli
incolpevoli. Lasciò incompiute le sue ricerche sulla
Psicologia di
massa (Vienna 1886 - New Haven 1951).