Palazzo milanese, sede di molte importanti istituzioni, la
cui costruzione fu iniziata nel 1591 e proseguita nel 1615 su progetto
dell'architetto F.M. Richini per ordine dei Gesuiti (Carlo Borromeo voleva farne
un'università dei Gesuiti). Sorge nella via omonima, nello stesso luogo
dove anticamente ebbero sede i potenti Umiliati. Il nome Brera deriva da
Braida, corruzione del latino
proedium che significa campo. Un
campo era il terreno regalato da un certo Algiso il Guercio alla confraternita
degli Umiliati affinché vi erigessero la loro casa. Nel
p. di B.
hanno sede attualmente l'Accademia e la Scuola di Belle Arti (di Brera); la
Pinacoteca di Brera; l'Istituto Lombardo di Scienze e Lettere; la Biblioteca di
Brera; l'Osservatorio Astronomico. La costruzione del palazzo richiese
moltissimo tempo e venne completata solamente nel 1773. Oltre a Richini (o
Ricchini, o Ricchino) vi lavorarono il figlio Giandomenico, Quadrio, Rossone e
altri ancora. Notevolissima è la lunga facciata a due ordini dall'aspetto
sobrio e sereno dovuto all'intervallo che separa le aperture (opera di
Piermarini). La parte più interessante è tuttavia il cortile con
portico e loggiato; bello è pure lo scalone che porta ai piani superiori.
L'imperatrice Maria Teresa insediò nell'edificio alcuni istituti di
educazione laica, fino alla fondazione dell'Accademia di Belle Arti, avvenuta
nel 1776. ║
Biblioteca di Brera: venne fondata nel 1773
dall'imperatrice d'Austria grazie all'acquisto della libreria del conte
Pertusati, ricca di 24.000 volumi; ben presto vi si aggiunsero le biblioteche
dei soppressi conventi dei Gesuiti, del cardinale Durini, di Alberto Hatler, del
conte Firmian e di altri. Oggi possiede oltre 700.000 volumi, senza contare i
numerosissimi opuscoli, le riviste, nonché 2.000 manoscritti tra i quali
alcuni di Tasso, di San Carlo Borromeo, di Galilei, di Beccaria e di Parini.
Un'intera sezione è dedicata al Manzoni. ║
Pinacoteca di
Brera: vi si accede dallo scalone posto in fondo al cortile al centro del
quale si trova la statua in bronzo di Napoleone, capolavoro del Canova. La
pinacoteca braidense fu istituita nel 1809, durante il periodo napoleonico, per
volere dello Stato e senza il contributo di collezioni private. I dipinti
provennero invece dal bottino e dalle espropriazioni per lo più di chiese
e conventi durante la campagna iniziata nel 1805. Parte di tali dipinti andarono
invece ad arricchire l'Accademia di Venezia. In seguito la pinacoteca si
arricchì grazie a donazioni, lasciti, acquisti e scambi. Nella pinacoteca
sono conservati affreschi (staccati) del Quattrocento e Cinquecento di scuola
lombarda, oltre a molte altre opere venete, lombarde, romagnole, ecc. Vi
figurano numerosi quadri di artisti stranieri e notevoli dipinti dell'800
italiano. Tra le opere di maggior pregio: affreschi di Luini, dipinti di Lotto,
Veronese, Tintoretto, Bellini, Tiziano, Carpaccio, Raffaello, Longhi, Guardi,
Canaletto e altri. ║
Accademia di Brera: istituto di Belle Arti,
voluto da Maria Teresa d'Austria (1776). Comprende scuole superiori di pittura,
scultura, scenografia; oltre al liceo artistico e alle scuole serali per le arti
applicate. Vi insegnarono artisti di grande fama come Appiani, Hayez, Carcano,
Camillo Boito, Wildt ed ebbe per allievi artisti divenuti celebri come Ranzoni,
Cremona, Induno, Mosè Bianchi. ║
Osservatorio di Brera:
venne fondato attorno al 1760 da P. Ruggero Boscovich e vanta le maggiori
tradizioni scientifiche in Italia. Ebbe tra i suoi direttori scienziati di fama
mondiale quali Lagrange e Oriani; Schiaparelli vi compì le sue famose
osservazioni su Marte. Attualmente è anche sede di un importante
gabinetto di osservazioni meteorologiche.