Cantante, compositore e attore cinematografico bosniaco. Di madre serba e padre croato,
B. è un simbolo della Bosnia multietnica. Dopo aver studiato
violino al conservatorio di Sarajevo, a 16 anni fondò il suo primo gruppo rock, i
Bestije. Verso la metà degli anni Settanta conobbe, negli ambienti aristocratici
bosniaci, Emir Kusturica, già cineasta amatoriale, ma anche bassista di un gruppo punk.
I due si frequentarono fino alla partenza di Kusturica per la prestigiosa scuola di
cinema di Praga. Mentre Emir studiava da regista,
B. frequentò la
facoltà di Filosofia e Sociologia e girò per la Jugoslavia insieme alla sua
nuova band, i Bijelo Dugme, proponendo al pubblico una personalissima visione di
rock gitano.
B. suonò con i Bijelo Dugme per 15 anni, incidendo 13 album.
Dopo aver composto la colonna sonora de
Il tempo dei gitani (1989) di Kusturica,
in seguito allo scoppio della guerra civile in Jugoslavia (1991)
B. emigrò in
Francia, dove incontrò di nuovo l'amico regista, con cui strinse ulteriormente il
sodalizio. Dalla loro rinnovata collaborazione nacquero
Arizona dream (1993) e
Underground (1995), per le cui musiche
B. attinse a quello
straordinario repertorio delle fanfare di ottoni balcaniche che lo rese
in breve celebre. Separatosi polemicamente da Kusturica nel 1999, lavorò per
altri registi, realizzando le colonne sonore dei film
La regina Margot (1994) di Patrice Chereau;
Train de vie (1998) di
Radu Mihaileanu;
27 baci perduti (2000) di Nana Dzhordzhadze;
Musica
per matrimoni e funerali (2002) di Unni Straume, in cui esordì come attore;
I giorni dell'abbandono (2005) di Roberto Faenza, interpretato dallo stesso
B. Parallelamente ottenne consensi a livello internazionale con l'Orchestra
per matrimoni e funerali, ensemble multietnico da lui fondato (1995) e diretto, in cui
la fanfara di ottoni convive con un'orchestra d'archi, una sezione ritmica rock,
un coro di voci maschili e un coro di voci femminili di scuola bulgara. Oltre alle colonne
sonore già citate,
B. realizzò:
Ederlezi (1998), cd-antologia delle sue
colonne sonore, e
Kayah and Bregovic (1999), disco inciso insieme alla cantante
polacca Kayah (n. Sarajevo 1950).