Vescovo spagnolo. Collaborò con Sant'Isidoro alle
Etymologiae e ne curò l'edizione (637), dividendole in 20 libri.
Dopo la morte di Isidoro aggiunse al
De viris illustribus il catalogo
delle sue opere. Succedette nel 631 al fratello Giovanni nel vescovato di
Saragozza. Il movimento intellettuale della Spagna visigota deve molto a
B., sia per i suoi contributi speculativi, sia per gli studi che
favorì, anche facendo copiare manoscritti e promuovendo la ricerca di
codici. Il suo culto sorse e si sviluppò verso il XIII-XIV sec. Scrisse
la
Vita di Sant'Emiliano, il cosiddetto
Smaragdus di Toledo,
opuscolo agiografico, e numerose composizioni musicali (590-651).