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Brassens, George.

Poeta e compositore di canzoni francese. Stabilitosi nel 1939 a Parigi, lavorò per breve tempo presso l'azienda Renault e in seguito a Berlino. Dopo il 1945 collaborò, sotto i due pseudonimi di Pépin cadavre e Gilles corbeau alla redazione del giornale anarchico "Le libertaire", scrivendo contemporaneamente in veste di chansonnier. Nel 1952 venne scritturato nel cabaret di Patachou; al 1966 risale una serie di recital al Theàtre National Populaire. Nel 1967 ricevette dall'Accademia Francese il premio di poesia, grazie a una raccolta di testi particolarmente anticonformisti, giocati in un crudo linguaggio alla Rabelais. Nelle sue canzoni si trovano note di brio e accenti di vera poesia; suoi temi preferiti sono l'amicizia, l'amore, la morte e, per quanto ateo, la divinità stessa. Descrive il quotidiano fissando nel breve respiro di una canzone frammenti di vita vissuta. Tra le sue più note composizioni: Le gorille, Au bois de mon coeur, Le pornographe, Le mécréant, La supplique, Les sabots d'Hélène, Le parapluie. Suoi sono anche tre libri di poesie. Si ricorda anche una parte da lui interpretata nel film di René Clair Porte des lilas (Sète, Hérault 1921-1981).