Regista, sceneggiatore e attore italiano. Originario di una famiglia russa,
visse fin da giovanissimo a Venezia, dove si laureò in Giurisprudenza (1957).
Trasferitosi a Parigi alla fine degli anni Cinquanta, lavorò come archivista
nella Cinémathèque Française, avvicinandosi agli ambienti della nascente
Nouvelle Vague. Tornato in Italia, dopo essere stato aiuto regista di Roberto
Rossellini, nel 1963 esordì nella regia con
Chi lavora è perduto. Nello
stesso anno girò il film di fantascienza
Il disco volante, cui
seguirono i due episodi
L'uccellino e
L'automobile del film
collettivo
La mia signora (1964) e il western all'italiana
Yankee -
L'americano (1966). Negli anni successivi il regista tornò a moduli espressivi
più intimi con le pellicole
Col cuore in gola (1967),
L'urlo (1968),
Nerosubianco (1968),
Dropout (1970) e
La vacanza (1971).
Abbandonato il filone della commedia e del dramma, abbracciò poi la via della
provocazione sessuale e dell'erotismo patinato, tanto che molte sue pellicole
sfociarono in contrasti con la censura e la magistratura. Tra i principali film
che lo videro dietro la macchina da presa citiamo:
Salon Kitty (1975),
Io, Caligola (1979-84),
Action (1980),
La chiave (1983),
Miranda (1985),
Capriccio (1987),
Snack Bar Budapest
(1988),
Paprika (1991),
Così fan tutte (1992),
L'uomo che
guarda (1994),
Fermo posta Tinto Brass (1995),
Monella (1997),
Tra(sgre)dire (2000),
Senso '45 (2002),
Fallo! (2003),
Monamour (2005). Collaboratore a più riprese della rivista "Penthouse",
recitò in quasi tutte le pellicole da lui dirette, oltre che in
La donna
è una cosa meravigliosa (1964) di Mauro Bolognini e in
Lucignolo
(1999) di Massimo Ceccherini. Per il teatro diresse
Pranzo di famiglia
(1973) di Roberto Lerici,
L'uomo di sabbia (1976) di Riccardo Rehim e
Lulu (1990) di Frank Wedekind. Nel 2002 la Cinémathèque Française di
Parigi gli dedicò un omaggio-retrospettiva intitolato
Elogio della carne
(n. Milano 1933).