Pittore francese. Frequentò la Scuola di belle arti
di Le Havre insieme a Raoul Dufy e Othon Friesz e in seguito l'Accademia Humbert
di Parigi. Nel 1906 cominciò a esporre al Salon des Indépendants,
entrando a far parte del gruppo dei Fauves. Nel 1907, anno della mostra
commemorativa di Cézanne, conobbe Picasso e le due esperienze lo
allontanarono dal Fauvismo per dirigerlo invece verso una ricerca cubista. Nel
1910 ebbe inizio il suo periodo di Cubismo analitico, durante il quale
B.
prendeva la realtà naturale come pretesto per scomporre geometricamente
lo spazio, che veniva considerato da diverse angolature e finiva per essere reso
tattile. A partire dal 1911
B. si concentrò sul fitto rapporto tra
linee e piani, all'interno dei quali vengono inseriti lettere e numeri: siamo
nella fase di Cubismo sintetico. Nel 1912 passò al metodo dei
papiers
collés, consistente nell'incollare sulla tela pezzi di giornali, di
tappezzerie, carte da gioco, ecc. Dopo aver combattuto nella prima guerra
mondiale,
B. adottò una pittura serena e decorativa, con grandi
zone di colore piatto, ma che conservava sempre un forte residuo cubista.
B. ha saputo fondere nella sua pittura Cubismo e Fauvismo, correnti molto
diverse sul piano teorico, ottenendo risultati armoniosi e di grande effetto
(Argenteuil 1882 - Parigi 1963).