Architetto, teorico del design e designer italiano. Laureatosi in Architettura a Firenze
(1966), dal 1964 al 1974, insieme a Gilberto Corretti, Paolo Deganello e Massimo Morozzi,
fece parte del gruppo d'avanguardia Archizoom, di Radical Design. Tra i lavori più importanti
firmati dal gruppo figurano la
No-Stop-City, progetto teorico per un sistema
metropolitano diffuso, il divano
Superonda e l'ironica sedia
Mies. Con Archizoom
intervenne, nel 1972, alla mostra
Italy: the new domestic landscape al Museum of Modern
Art di New York. Tra il 1974 e il 1976 partecipò all'attività della Global Tools, "Libera
scuola per la creatività individuale". Nel 1975,
B. costituì il gruppo CDM (Consulenti
Design Milano), con cui lavorò sul concetto di design primario, sulla decorazione ambientale
e sulla progettazione del colore per l'industria. Nel 1975 la CDM firmò il progetto per
l'aeroporto Leonardo da Vinci di Roma. Nel 1977 coordinò, per il Centro Kappa, la mostra e
il libro
II design italiano degli anni Cinquanta. Considerato tra i principali
protagonisti del nuovo design italiano,
B. alternò costantemente l'attività progettuale
(collaborò, tra l'altro, con Alessi, Artemide, Cassina, Zanotta) a quella teorica e didattica.
Dagli anni Settanta fu critico d'arte sulle riviste "Domus", "Interni", "Casabella" e "Modo"
(di cui fu direttore dal 1983 al 1987) e successivamente fu autore di alcune pubblicazioni,
tra cui citiamo:
La casa calda. Esperienze del nuovo design italiano (1984),
Animali
domestici (1987),
Pomeriggi alla nuova industria (1988),
Luoghi (1992),
La
crisi della qualità (1997),
Introduzione al design italiano (1999),
Italia e
Giappone: design come stile di vita (2001). Tenne inoltre numerosi cicli di conferenze in
atenei italiani e stranieri e fu docente di Disegno industriale all'università di Palermo
(1983-84) e al Politecnico di Milano (dal 1994). Nel 1982 fu uno dei fondatori della Domus
Academy di Milano, scuola post-universitaria di design, di cui fu anche direttore culturale
e vicepresidente. La serie dei suoi progetti venne acquisita, nel 1982, dal Centro studi e
archivio della comunicazione dell'università di Parma. Nel 1987 gli fu assegnato il Premio
Compasso d'Oro alla carriera, come riconoscimento per la sua attività di progettista e teorico
(n. Firenze 1938).