Città (95.021 ab.) della Germania, nel distretto di
Potsdam e nell'omonimo Land, a 31 m s/m., sul fiume Havel.
• Econ. - Importante soprattutto per le sue
industrie siderurgiche, dispone anche di numerose industrie cantieristiche,
tessili, chimiche, alimentari, elettrotecniche, di giocattoli e di materiale da
costruzione. • St. - L'antica fortezza slava di
Brennabor fu conquistata da Enrico I nel 928; divenne sede vescovile nel
948. Fu devastata durante la guerra dei Trent'anni.
• Arte - Il nucleo antico, circondato in passato
da fortificazioni distrutte nel 1797 e attualmente da viali, è il
risultato di una fusione tra i due nuclei medioevali: questi due blocchi erano
costituiti dalla città vecchia, limitata dal fiume Havel e dall'altura
del Mariembourg; e dalla città nuova, un tempo sede dei margravi, posta
su di un'isola che aveva luogo dalle ramificazioni del fiume. La città
nuova ospita monumenti di rilievo quali il duomo, costruzione tardoromanica
risalente al 1165, in mattoni, a pianta basilicale su pilastri, che tra il XIII
e il XV sec. venne trasformato parzialmente in stile gotico. Le regioni
settentrionali (Stargard, Könisberg, Poznan, Stettino, ecc.) erano
caratterizzate da una serie di chiese tardogotiche in mattoni, e a
B.
spicca la parrocchia di St. Katherine, eretta da Heinrich Brunsberg tra il 1401
e il 1434. L'interno è a sala con cappelle tra i contrafforti, mentre
l'esterno è scandito da ampi finestroni separati da lesene decorate.
Citiamo anche la Gotthardkirche (ricostruita nella forma a sala del 1456) e, nel
campo dell'edilizia civile, i palazzi municipali della Neue e della Altstadt,
fronteggiata dalla colossale statua di Rolando (1474); e tre porte della cinta
muraria del XV sec. Numerose sono le case gotiche a frontoni, alcune su
palafitte.