Giurista italiano. Laureatosi nel 1930 è stato
professore di Diritto romano all'università di Urbino dal 1934 al 1937,
anno quest'ultimo in cui ha vinto il concorso per la cattedra di Istituzioni di
diritto romano all'università di Messina. Chiamato nel 1938
all'università di Trieste e nel 1941 in quella di Bologna, ha insegnato
prima Istituzioni e storia del diritto romano, poi Diritto civile e Istituzioni
di diritto privato; nel 1955 è stato chiamato all'università di
Roma come docente di Storia del diritto romano. Ha ripreso l'insegnamento alla
fine del 1971, dopo essere stato giudice e presidente della Corte
Costituzionale. Segretario della Federazione del PSI di Pesaro dopo la scissione
socialdemocratica del 1947, è stato membro del direttivo della
Federazione socialista di Bologna, e dal 1947 al 1950 membro del comitato
centrale del PSI. Tra le sue opere:
Danno temuto e danno da cose inanimate
nel diritto romano, 1937;
Le cose "extra patrimonium humani iuris",
1941;
Servitù prediali, II ed. 1954;
Comunione e
condominio, III ed. 1958;
Istituzioni di diritto privato, VI ed.
1975;
Commentario alla Costituzione (pubblicazione da lui curata a
partire dal 1975) (La Maddalena, Sassari 1907 - Pesaro 1987).