Poeta italiano. Fu segretario del cardinale Federico
Borromeo, del cardinale Maffeo Barberini (futuro Urbano VIII) e di suo nipote,
il cardinale Antonio Barberini. Autore del poema burlesco
Lo scherno degli
Dei e di un canzoniere umoristico, satireggiante il petrarchismo
cinquecentesco, in cui
B. canta le lodi a una bella fornaia in cui aduna
tutte le più alte qualità. Tra le altre opere citiamo il poema
eroico
La Croce racquistata e il poema in endecasillabi sciolti
Istituzione della vita civile (Pistoia 1566-1645).