Romanziere e critico francese. Membro dell'Accademia
francese. Analizzatore delicato delle passioni umane, passò
dall'influenza di Stendhal a quello del naturalismo, segnalandosi anche per
l'appassionata e moralizzante partecipazione ai problemi politici, religiosi,
sociali del tempo. Sostenne i valori della famiglia, della tradizione, della
religione come il solo mezzo per la salvezza della società. Tra le sua
opere citiamo:
Enimma crudele (1885),
Andrea Cornélis
(1887),
Il discepolo (1889),
Un divorzio (1904),
Il senso della
morte (1915),
Un dramma nel mondo (1921),
I nostri atti ci
seguono (1927). Fra le opere teatrali:
La barricata, Il tribuno
(Amiens 1852 - Parigi 1935).