Pensatore politico e storico francese. Orientatosi in
gioventù verso la carriera militare, l'abbandonò per dedicarsi
all'amministrazione delle sue proprietà e agli studi storiografici,
occupandosi soprattutto delle istituzioni politiche del Medioevo. Avversò
l'assolutismo monarchico, limitandosi però a proporre come correttivo un
ritorno alle antiche istituzioni francesi, cioè ai governi locali
indipendenti e alle assemblee provinciali; auspicò inoltre la
restaurazione degli Stati Generali, che non erano più stati convocati dal
1614, e l'indipendenza dei Parlamenti. La sua opera più nota è la
Storia dell'antico governo della Francia (1727) (St.-Saire, Normandia
1658 - Parigi 1722).