(dal latino
botulus: salsiccia). Avvelenamento causato
dall'ingestione di cibi contenenti esotossina prodotta dal batterio
Clostridium botulinum. Questa intossicazione è generalmente
provocata dall'ingestione di conserve preparate in casa o di insaccati (da cui
il nome), prosciutti, formaggi, pesce affumicato. In questi alimenti le spore di
Clostridium botulinum possono germinare in adatte condizioni di
anaerobiosi, producendo una neurotossina che viene assorbita a livello
dell'intestino tenue andando ad agire sulle sinapsi e sulle placche
neuromuscolari, inibendo la liberazione di aceticolina. Il
b. si
manifesta con vertigini, nausea, disturbi gastro-intestinali, disturbi
neurologici. Successivamente si hanno sintomi paralitici come disfagia, afonia,
paralisi respiratoria, paralisi cardiaca con rischio di morte per il soggetto.
La terapia si avvale di sieri antitossici polivalenti.