(dal greco
bótrys: grappolo e
kefalé: testa). Parassita intestinale dell'uomo e di alcuni
animali domestici, diffuso soprattutto nell'Europa settentrionale. Può
talora raggiungere la lunghezza di 10 m. Quando è adulto può
contare fino a 4.000 segmenti detti proglottidi, la cui lunghezza massima
è di 2,5 cm, che contengono ciascuno un elemento riproduttivo. La testa
del
b. è lunga circa 2 mm ed è munita di ventose mediante
le quali il verme si attacca all'intestino. Via via che il
b. invecchia,
i segmenti si staccano e vengono eliminati con le feci. La presenza di questo
parassita nell'intestino causa una forte anemia simile all'anemia perniciosa,
dimagrimento progressivo, dispepsia. La cura è la stessa che per le
infezioni di altri teniani.