Poeta e patriota croato. Con l'opera poetica e la sua
attività politica, si guadagnò un posto d'onore nella storia del
movimento romantico croato durante l'assolutismo di Francesco Giuseppe. Le sue
poesie furono apprezzate, ed egli poté attirare l'attenzione del pubblico
colto, ottenendo un impiego presso il vescovado di Djakovo, alle dipendenze del
grande vescovo Strossmayer. In quegli anni compose le sue opere migliori tra cui
il racconto in versi
L'infelice Mara (1860). Nel '61, rifiutatosi di
giurare fedeltà all'imperatore, fu licenziato. L'anno seguente il
distretto di Djakovo lo elesse proprio deputato all'Assemblea, ma poco dopo la
sua vita fu stroncata dalla tubercolosi (Spalato 1830 - Djakovo
1863).