Uomo politico italiano. Conseguita la maturità scientifica, si iscrisse alla facoltà
di Medicina all'università di Pavia. In seguito all'incontro con il capo e ideologo
dell'Union Valdôtaine Bruno Salvadori alla fine degli anni Settanta,
B.
iniziò a impegnarsi in politica, facendosi sostenitore dell’autonomia legislativa
come soluzione alla partitocrazia e allo Stato centralista. Abbandonati gli
studi prima di ottenere la laurea, nel 1983 fondò la Lega Lombarda (V.), formazione
politica con obiettivi di marcato autonomismo regionale, e ne fu nominato segretario.
Tenace fautore di un grande movimento federalista, riuscì a ottenere l’unione delle
varie leghe regionali presenti in alcune regioni del Nord Italia e il 4 dicembre 1989
diede vita alla Lega Nord (V.), della quale fu nominato segretario federale, carica che
ricopre tuttora. Eletto per la prima volta senatore nel 1987, fu deputato nel
1992, 1994, 1996 e 2001. Nel 1994 si alleò con Forza Italia entrando nel primo Governo
Berlusconi; dopo sette mesi decretò l'uscita dalla maggioranza parlamentare, provocando
la caduta dell'Esecutivo. Dal 1996 sostituì l'obiettivo autonomista con quello secessionista,
giungendo a fondare un Parlamento della Padania con sede a Mantova. Ministro delle Riforme
istituzionali e devoluzione nel secondo Governo Berlusconi (operativo dal 2001), nel luglio
2004 si dimise dalla carica di ministro e da quella di deputato per ricoprire il seggio
al Parlamento europeo (già occupato dal 1989), nonostante i seri problemi di salute avuti
negli ultimi mesi. Eletto per la sesta volta alla Camera (2006), rifiutò l'incarico di
deputato per rimanere al Parlamento. Alle elezioni politiche del 2008 venne rieletto deputato e ricoprì la carica di ministro senza portafoglio delle Riforme per il federalismo nel quarto governo Berlusconi fino al novembre 2011 (n. Cassano Magnago, Varese 1941).
Umberto Bossi