Bibbia eseguita alla corte di Ferrara per il duca Borso
d'Este e conservata nella Biblioteca di Modena. Consta di due volumi, il primo
di 311 fogli di pergamena in 31 quinterni; il secondo in 29 quinterni, del
formato 375 x 265 mm. La decorazione, iniziata nel 1455, durò oltre sette
anni. L'intero testo venne scritto dal calligrafo milanese Pietro Paolo Maroni,
mentre il lavoro di miniatura si deve a Taddeo Crivelli e a Franco di Giovanni
de' Russi. Nel 1859 fu asportata dal granduca Francesco V; dopo la disfatta del
1918, l'imperatore d'Austria la portò in Svizzera. Nel 1923 Giovanni
Treccani l'acquistò a un'asta per tre milioni di lire e la donò
allo Stato italiano.