Giornalista italiano. Laureato in Lettere, lavorò
come critico teatrale alla "Perseveranza"; caporedattore al "Secolo",
passò al "Corriere della Sera", di cui curò la politica estera. La
sua attività antifascista lo costrinse a lasciare il giornalismo nel
1925, anno in cui diede alle stampe il suo saggio
La libertà di
stampa. Dopo la caduta di Mussolini fu direttore del "Corriere della Sera"
(1945-46). È stato autore di saggi sulla storia e il costume inglese
(
Il teatro inglese, Il giornalismo inglese) e di romanzi (
La cascina
sul Po) (Somaglia, Milano 1870 - Milano 1952).