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Borodin, Michail Markovič.

Pseudonimo di M.M. Gruzenberg. Uomo politico russo. Figura di primo piano nell'Internazionale comunista (Komintern), è noto soprattutto per la parte avuta nell'organizzazione del Kuo-min-tang e del Partito comunista cinese. Emigrato negli Stati Uniti nel 1908 per ragioni politiche, ritornò in Russia nel 1917 dopo la rivoluzione d'ottobre e partecipò attivamente all'organizzazione del Nuovo Stato Sovietico. Per conto dell'Internazionale comunista e del governo sovietico condusse importanti missioni e nel 1921 fu inviato in Turchia presso Kemal Ataturk. Nel 1923 fu inviato in Cina, a Canton, come consigliere del governo nazionalista presieduto da Sun-Yat-sen. Lo accompagnava un gruppo di specialisti civili e militari, incaricati di collaborare all'organizzazione strutturale del Kuo-min-tang per trasformarlo in un partito centralizzato sul modello bolscevico, consentendo ai comunisti di entrare a far parte del nuovo governo di fronte popolare. Negli anni 1924-25 lavorò in accordo coi comunisti cinesi e con i nazionalisti di sinistra di Sun-Yat-sen. Nel 1925 mise in luce le profonde divisioni interne e quando il dissidio tra la destra, capeggiata dal generale Chiang Kai-shek, e la sinistra, che dominava il governo di Wuhan, esplose in lotta aperta, provocando una sanguinosa offensiva anticomunista a antisindacale, condusse trattative per cercare di sanare il dissidio e rendere possibile una collaborazione col governo di Wuhan. I drammatici avvenimenti dell'agosto del 1927 lo costrinsero ad abbandonare Wuhan e a mettersi in salvo in Russia insieme con quei suoi collaboratori che erano riusciti a sfuggire alle rappresaglie di Chiang Kai-shek. Nel 1937 compì una nuova missione segreta in Cina (Janovic, Vitebsk 1884-1954).