Pedagogista italiano. Professore di liceo durante il regime
fascista, fu allontanato dall'insegnamento a causa delle leggi razziali
antisemite, per sfuggire alle quali emigrò negli Stati Uniti dove visse
fino al 1947. Passato all'insegnamento universitario, fu dapprima ordinario
nell'università di Palermo, poi passò in quella di Firenze. La sua
concezione pedagogica, di ispirazione laica, si richiama al pensiero di J.
Dewey. Tra le sue opere principali:
J. Dewey e il pensiero pedagogico
contemporaneo negli USA (1951);
Saggi di pedagogia dell'educazione
(1951);
Il fondamento dell'educazione attiva (1952);
L'educazione e i
suoi problemi (1953);
L'ideale educativo di J. Dewey (1956);
Educazione e scuola nell'Italia di oggi (1958);
La pedagogia del
Risorgimento (1958);
Educazione e sviluppo sociale (1962);
Scuola
e comunità (1964) (Livorno 1907-2000).