Commedia in cinque atti di Molière, rappresentata nel
1670. Dalla mania di grandezza e di nobiltà è stato preso il
signor Jourdain, discendente da una famiglia di ricchi mercanti e invano sua
moglie cerca di frenare la prodigalità e gli sperperi che ne conseguono:
turbe di maestri si avvicendano intorno al neogentiluomo, per insegnargli la
musica, la danza, le armi, la filosofia, le belle maniere. Il rozzo personaggio,
tra l'altro, si è invaghito della marchesa Dorimena, e ritiene di esserne
corrisposto, illuso dalle subdole arti del conte Dorante. Ed è durante
una festa da lui offerta a Dorimena e a Dorante che egli subisce la bellissima
beffa in cui culmina la commedia: il giovane Cleante, travestito da figlio del
Gran Turco, sposa la figlia di Jourdain.