Sale sodico dell'acido borico (tetraborato di sodio), che si
conosce sia allo stato di polvere, sia in cristalli prismatici od ottaedrici. Si
trova allo stato naturale nei bacini lacustri della Cina, del Tibet, dell'India,
della Bolivia. Il migliore è quello ottenuto artificialmente dall'acido
borico della Toscana (
soffioni e
lagari di Larderello) per
trattamento con carbonato sodico. Quando il
b. è scaldato si
rigonfia e, dopo persa l'acqua di cristallizzazione, fonde in vetro trasparente.
Il
b. prismatico cristallizza con 10 molecole d'acqua, mentre
l'ottaedrico cristallizza con 5. Quest'ultimo tende ad assorbire acqua,
trasformandosi così in
b. prismatico. Il
b. trova impiego
nella saldatura delle leghe d'oro e d'argento, nella fabbricazione di smalti e
vetri, nell'appretto dei tessuti, come antisettico, per la conservazione delle
sostanze alimentari e del legno.