Poeta ed erudito italiano. Non si conosce molto della sua
vita. Di origine milanese, nato in una famiglia benestante, si associò
alla setta degli umiliati e poi entrò nell'ordine dei terziari. A lui si
attribuisce il merito di aver introdotto in Milano e campagna l'annuncio
dell'Ave Maria dato dal suono delle campane. Scrisse opere dotte in latino
(
De vita scholastica, De magnalibus urbis Mediolani) e lavori poetici
d'argomento religioso, quale ad esempio il
Libro delle tre scritture
(negra, rossa e dorata) relativo alle pene e ai premi spettanti ai dannati e ai
buoni. Tuttavia, poiché il suo scopo era essenzialmente quello di educare
gli umili, in seguito preferì adottare il volgare al posto del latino,
utilizzando strofette di versi alessandrini perché gli insegnamenti
fossero più facilmente memorizzabili grazie alle facili rime.
Appartengono a questo stile un trattatello sul modo di comportarsi a tavola,
comprendente cinquanta misure di buona educazione intitolato
De quinquaginta
curialitatibus ad mensam, i
Contrasti, insegnamenti morali e
religiosi, le
Leggende (Milano circa 1250 - circa 1315).