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Boniperti, Gian Piero.

Calciatore e dirigente sportivo italiano. Approdato alla Juventus nel 1946, anno del suo esordio in serie A, seppe farsi apprezzare sia per le sue doti di centravanti preciso e potente (nel 1947-48 si laureò capocannoniere del Campionato con 27 reti), sia per la sua classe cristallina e per la sua intelligenza di gioco, quando, a fine carriera, venne arretrato nella posizione di mezzala alle spalle del duo d'attacco Charles-Sivori. Con la maglia della Juventus B. vinse 5 scudetti (1949-50, 1951-52, 1957-58, 1959-60, 1960-61) e 2 Coppe Italia (1958-59, 1959- 60), disputando complessivamente 444 gare in serie A, con 177 gol all'attivo. Nel 1953 fu l'unico calciatore italiano invitato a Wembley per la sfida Inghilterra-Resto del Mondo in occasione del centenario della Federazione inglese: il match terminò 4-4, con doppietta di B. Con la Nazionale, nonostante il periodo di crisi azzurra, il fuoriclasse piemontese collezionò 38 presenze con 8 gol. Ritiratosi dall'attività agonistica nel 1961, nel 1971 fu nominato presidente della Juventus. Alla guida del club torinese inaugurò un ciclo memorabile di vittorie, portando la Juventus ad essere la prima società italiana capace di aggiudicarsi tutti i trofei d'Europa. Nel palmares di B. dirigente spiccano: 9 scudetti (1971-72, 1972-73, 1974-75, 1976-77, 1977-78, 1980-81, 1981-82, 1983-84, 1985-86), 2 Coppe Italia (1978-79, 1982-83), 1 Coppa dei Campioni (1984-85), 1 Coppa delle Coppe (1983- 84), 1 Coppa UEFA (1976-77), 1 Coppa Intercontinentale (1985) e 1 Supercoppa europea (1984). Lasciata la dirigenza della Juventus nel febbraio 1990, nel 1994 fu eletto al Parlamento europeo nelle fila di Forza Italia. Nel 2003 pubblicò la sua autobiografia, Una vita a testa alta, scritta insieme alla giornalista Enrica Speroni (n. Barengo, Novara 1928).