Filosofo e generale dell'ordine francescano. Docente di
Filosofia all'università di Alessandria, nel 1313 venne eletto ministro
dell'Ordine e si adoperò per ricondurvi la pace e la disciplina. La sua
importanza nel campo filosofico sta nell'aver tentato di conciliare lo spirito
logico di Aristotele con l'afflato etico di Platone. Scrisse i
Commentaria in
libros metaphysicae Aristotelis, il commento a
De anima e
Quodlibeta (Alessandria 1270 circa - Roma 1314).