Teologo protestante tedesco. Dopo aver studiato a Tubinga,
Berlino e New York, divenne assistente di Teologia sistematica a Berlino e si
impose in breve come uno dei migliori teologi di scuola barthiana. Nel 1933,
all'avvento del potere di Hitler, diventò uno dei principali animatori
della resistenza evangelica al Nazismo. Forte delle proprie convinzioni sulla
responsabilità che la Chiesa ha nei confronti dell'intera esistenza,
B. denunciò alla radio di Berlino la pretesa alla sovranità
totale del Führer, combatté l'antisemitismo, si oppose al
"cristianesimo positivo", vale a dire nazionalizzato e purgato dei suoi legami
ebraici, e allacciò stretti legami col movimento ecumenico fuori dalla
Germania. Pastore della comunità tedesca di Londra negli anni 1933-35,
poi direttore di una scuola teologica clandestina presso Stettino (1935-39),
B. pubblicò due libri:
Il prezzo della grazia (1937) e
La vita comunitaria (1938). Vi viene richiesta al fedele l'imitazione di
Cristo perché la fede non è semplice credenza, ma obbedienza e
penitenza e a niente servirebbe una Chiesa che riuscisse a conservare il proprio
credo e la propria organizzazione, se non fosse anche in grado di salvaguardare
il mondo e la società in cui essa vive. Nel 1939 passò 15 giorni a
New York, ma subito ne ripartì convinto di non poter vivere all'estero la
contraddizione tra l'amore per il proprio Paese e il desiderio della disfatta di
Hitler. Ritornato perciò in Germania intensificò la sua
cooperazione al movimento di resistenza. Dai servizi di controspionaggio ottenne
un ordine di missione che gli evitò il servizio militare e gli permise
viaggi in Svizzera e in Svezia, ove tentò invano di negoziare un accordo
tra resistenza tedesca e Alleati. Arrestato nell'aprile del 1943 per aver preso
parte alla cospirazione di von Stauffenberg contro Hitler, passò diciotto
mesi nel carcere militare di Berlino, poi (ottobre 1944) venne trasferito in una
prigione della Gestapo, e il 9 aprile 1945 fu impiccato a Flossenbürg.
Postumi sono usciti due libri; l'
Etica, scritta a frammenti tra il 1940 e
il 1943 (vi si afferma la necessità della responsabilità, da
assumersi nel rischio dell'azione), e la raccolta delle lettere scritte in
prigione, comparsa nel 1951 col titolo
Resistenza e resa. Allo schema
religioso classico di un Dio onnipotente che soccorre la miseria umana,
B. contrappone quello di un Dio "resistente", sofferente, "in agonia" e
di un uomo autonomo, emancipato, responsabilizzato. L'aver liberato il pensiero
religioso dalle tradizionali incrostazioni spiritualistiche e metafisiche,
l'aver sviluppato un pensiero religioso incentrato più sull'uomo e sul
Cristo sofferente che sull'onnipotenza e la gloria divina, ha da qualche parte
attirato a
B. l'accusa di ateismo, ma ha indubbiamente esercitato una
grande influenza sulla teologia protestante (Breslavia 1906 - Flossenbürg
1945).