Uomo politico, letterato e storico italiano. Professore di
Filosofia presso le università di Pavia e di Napoli, deputato in
Parlamento, ministro della Pubblica istruzione, scrisse saggi storici di grande
interesse analizzando i momenti salienti della storia italiana ed europea:
C.
Benso di Cavour (1860);
Disraeli e Gladstone (1881);
Storia
dell'Europa durante la Rivoluzione francese dal 1788 al 1795 (1890-94).
Compì studi approfonditi sulla questione della lingua, affermando
l'esigenza di ricorrere a una prosa semplice, quotidiana, facilmente
comprensibile. È autore di libri di critica e di polemica letteraria:
Perché la letteratura italiana non sia popolare in Italia (1856),
Manzoni e la lingua (1893) (Napoli 1826 - Torre del Greco, Napoli
1895).