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Bonaventura da Bagnorea, Santo.

Dottore della Chiesa italiano. Entrato nell'ordine francescano, verso il 1253 divenne maestro in teologia e si dedicò a difendere gli ordini mendicanti contro gli attacchi dei dottori parigini. A questo periodo risalgono i commentari alle Sentenze di Pier Lombardo le Quaestiones disputae, il Breviloquium e De perfectione evangelica. Nel 1257 divenne ministro generale dell'ordine e inoltre fu ammesso come dottore all'università di Parigi. Ottenne che Alessandro IV permettesse nuovamente ai minori di confessare, svolse il processo contro il gioachimita Gerardo da Borgo San Donnino e nel capitolo generale di Narbona (1260) promulgò le nuove costituzioni dell'ordine. Inoltre ebbe l'incarico di scrivere la Legenda, biografia ufficiale di San Francesco, con cui intese fissare i principi ispiratori del fondatore dell'ordine. A nuove accuse rivolte da Gerardo d'Abbeville agli ordini mendicanti, B. rispose con l'Apologia pauperum (1270). Nel 1271 a Viterbo si adoperò per l'elezione di Gregorio X e nel 1272 nel capitolo generale di Lione riprese vigorosamente a combattere l'averroismo e l'aristotelismo in genere. Nel 1273 fu fatto cardinale vescovo di Albano e collaborò col papa nel preparare il Concilio di Lione, del quale però non vide il termine. Fu canonizzato nel 1482 da Sisto IV e fu proclamato Dottore della Chiesa nel 1587 da Sisto V. Dei numerosi scritti, oltre a quelli citati, sono da ricordare De reductione artium ad theologiam, De triplici via, da taluni giudicato non inferiore al più conosciuto, e considerato suo capolavoro, Itinerarium mentis in Deum. Gli elementi caratteristici del suo pensiero sono sostanzialmente quelli che vengono assunti in genere come caratteristici dell'organismo filosofico medievale, di cui B. è il principale rappresentante. Il principio della subordinazione di tutte le scienze alla teologia, della prevalenza dell'amore e della volontà sull'intelletto, della realtà salvifica di Cristo sono i perni della tradizione mistica, che apre la via alla critica dell'aristotelismo, compiuta da quella scuola francese che in lui riconosce il suo primo e principale maestro (Bagnoregio 1221 - Lione 1274). • Icon. - Nella pittura medievale, B. è per lo più identificato per mezzo di attributi o di allusioni a fatti della sua vita. Già nel 1300 appare, insieme alla Vergine, a San Francesco e ad altri santi francescani ai piedi del Lignum vitae. Questo motivo si fa frequentissimo nel XIV sec.