(in tedesco
Bozen).
Città dell'Alto Adige, capoluogo della provincia omonima. È
situata a 262 m s/m. in un'ampia piana alluvionale, sulla confluenza del fiume
Talvera nell'Isarco e poco a monte della confluenza dell'Isarco nell'Adige.
97.043 ab. CAP 39100. • Econ. - Sorta in
posizione favorevole per i traffici con l'Austria, è sempre stata un
importante centro commerciale. L'agricoltura si basa soprattutto sulla
coltivazione di viti e frutta. È sede di industrie metalmeccaniche,
edili, tessili, alimentari, chimiche, del legno. Fiorente il turismo.
• St. - Sede di insediamenti preistorici, nel
XIV sec. a.C. Druso ne fece un caposaldo della penetrazione romana nelle Alpi.
In epoca barbarica fu capitale di una contea longobarda e nell'VIII sec. fu
assoggettata ai Franchi. Nel 1027 passò ai vescovi di Trento, quindi ai
conti del Tirolo; nel XIII sec. venne riconosciuta possesso di Corradino di
Svevia; dal 1363 fu degli Asburgo e cominciò a fiorire grazie ai
frequenti scambi commerciali tra Italia e Germania. Occupata dai Francesi nel
1797, dal 1806 al 1809 passò alla Baviera (si inserisce in questo periodo
l'insurrezione di A. Hofer), dal 1810 al 1814 al Regno Italico come
viceprefettura del dipartimento dell'Alto Adige e nel 1814 tornò
all'Austria con il resto del Trentino. Con la fine della prima guerra mondiale
nel 1918 passò definitivamente all'Italia, se si eccettua la breve
parentesi degli anni 1943-45, durante l'occupazione tedesca.
• Arte - Profondamente germanizzata, la
città conserva numerose chiese gotiche: il duomo (XIV sec.), dal tetto a
forti spioventi con tegole colorate; la chiesa dei Domenicani (XIII sec.),
affrescata da pittori veneti ed emiliani del Trecento; la chiesa dei
Francescani, del XIII sec. e ricostruita nel XIV sec., con affreschi giotteschi.
Caratteristiche sono la piazza delle Erbe, antico mercato della frutta, con la
fontana di Nettuno (XVIII sec.) e la via dei Portici, tipicamente nordica, con
case a portici dei secc. XV-XVII. Il Museo dell'Alto Adige conserva un'ampia
documentazione dell'arte altoatesina dei secc. XIII-XVIII. ║
Provincia
di B. (7.400 kmq; 438.162 ab.): comprende 116 comuni. Corrisponde al bacino
superiore dell'Adige; confina a Nord e Nord-Est con l'Austria, a Nord-Ovest con
la Svizzera, a Sud con la provincia di Trento, a Sud-Ovest con la Lombardia, a
Sud-Est con il Veneto. • Geogr. - Il territorio
è montuoso, solcato dalla Val Venosta e dalla Valle dell'Adige; è
delimitato dalle Alpi Venoste, Breonie, Aurine, Pusteresi, dalle Dolomiti e dal
massiccio dell'Ortles-Cevedale. • Econ. -
L'economia si basa sul turismo estivo e invernale, che dispone di eccellenti
infrastrutture ricettive e sportive (Val Badia, Val Gardena, Val Pusteria, Val
di Funes, Alpe di Siusi, Merano, Val Senales, Val di Solda), sull'agricoltura
(frutta, viti, patate, cereali), sull'allevamento, prevalentemente bovino, sullo
sfruttamento dei boschi, sull'artigianato (intaglio del legno, in particolare in
Val Gardena) e su industrie metalmeccaniche, chimiche, tessili, edili,
alimentari, estrattive.
Panorama di Bolzano