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Bolla d'oro.

Denominazione della costituzione del 1356 con cui l'imperatore Carlo IV volle regolare l'elezione imperiale. Mentre l'elezione avveniva a Francoforte, l'incoronazione si svolgeva ad Aquisgrana. Gli elettori ottenevano particolari privilegi: si stabiliva l'indivisibilità dei principati degli elettori e il sistema in essi della primogenitura. Inoltre si fissavano le modalità dell'elezione imperiale, che doveva avvenire a maggioranza. I principi elettori dovevano essere sette: 4 elettori laici (re di Boemia, conte del Palatinato, duca di Sassonia, margravio di Brandeburgo) e 3 ecclesiastici (arcivescovi di Magonza, Colonia e Treviri). Le modalità della B. d'o. furono mantenute fino al 1806, mentre la composizione del Collegio di elettori rimase intatta fino alla pace di Vestfalia (1648). ║ B. d'o. di Sicilia: del 1212, con cui Federico II d'allora in poi accettò di riconoscere come re colui che i nobili boemi avessero eletto. ║ B. d'o. d'Ungheria: del 1222, con cui Andrea II d'Ungheria riconobbe particolari privilegi alla nobiltà riconoscendone il diritto di opposizione.