Pittore italiano. Frequentò l'Accademia a Firenze, ma
ben più importanti furono i legami che strinse con il gruppo dei
macchiaioli, che lo maturarono artisticamente permettendogli di mettersi subito
in luce per la straordinaria abilità del disegno e per la vivacità
dei colori. Nel 1869 si trasferì a Londra e quindi a Parigi nel 1872,
riscuotendo enorme successo come ritrattista mondano. Nel 1877 compì un
viaggio in Spagna arricchendosi delle visioni di Velasquez e di Murillo, che
ispirarono quella sua tipica maniera a pennellate nervose nelle gamme delicate
del grigio. Della sua vasta produzione, oltre ad alcuni ritratti veramente
notevoli, preziosi documenti di un mondo raffinato e del tutto scomparso,
bisogna citare alcune vedute parigine vivacemente popolate e qualche quadro del
periodo macchiaiolo. Fra tutte queste opere ricordiamo il
Ritratto di
Giuseppe Verdi, il
Ritratto di Vincenzo Cabianca e i quadri
Nudo
in piedi,
Place Pigalle,
La promenade au bois,
Nudo
scattante,
Il caffè rosso (Ferrara 1842 - Parigi
1931).