Voce francese: Boemia. Termine in voga in Francia
nell'Ottocento per indicare lo stile di vita di molti giovani artisti parigini
che conducevano una vita all'insegna dell'anticonformismo e della
libertà. La denominazione si riferiva alla Boemia, terra d'origine degli
Zingari, popolo nomade, simbolo di sregolatezza e anarchismo. Il termine ha
acquisito nuove accezioni con il passare degli anni, arrivando a indicare
semplicemente un ambito in cui prevalgano povertà, emarginazione e
difficoltà. La
B. parigina affascinò scrittori e artisti in
genere che ne fecero lo spunto di molte loro opere. Ricordiamo ad esempio Henri
Murger che, in
Scene della vita di bohème, rappresentò il
gruppo di giovani artisti che vivevano in rue des Canettes (e dei quali faceva
parte anche il fotografo Nerval); ricordiamo inoltre Gérard de Nerval
che, in
Bohème galante, tracciò il profilo del gruppo al
quale lui stesso apparteneva insieme a Théophile Gautier. Il testo di
Murger ha ispirato Giacomo Puccini e Ruggero Leoncavallo che, rispettivamente
nel 1896 e nel 1897, composero due melodrammi dal titolo
La
Bohème.