Statista e filosofo romano. Eletto console e senatore, diede
prova di molta intelligenza ed energia. Fu incaricato di ricevere Teodorico alla
sua entrata trionfale in Roma; seppe conquistarne le simpatie, ma per poco
tempo, perché, caduto in sospetto al re goto, fu da questi imprigionato a
Pavia, dove morì. La sua opera maggiore è la
De consolatione
Philosophiae, scritta durante gli anni della prigionia (Roma 480 d.C. circa
- 524).