Scrittore francese. Complessa e sconcertante
personalità tra il profeta, l'invasato e il convinto assertore d'una
rinnovata cristianità, spinse il suo cattolicesimo integrale fino a
rimpiangere il potere teocratico. Il suo primo romanzo,
Il disperato
(1886) è una testimonianza autobiografica. Altre opere sono
Pellegrino
dell'assoluto (1897) e
L'invendibile (1909). La sua saggistica
oscilla tra le effusioni mistiche di
La salvezza attraverso gli ebrei
(1892) e la durezza polemica del
Sangue dei poveri (1909). La sua
esistenza, trascorsa nella miseria e nel disordine, si riflette negli otto
volumi del suo
Diario (1898-1920). A lungo misconosciuto,
B. ha
esercitato una notevole influenza sugli scrittori cattolici francesi del '900
(Périgueux 1846 - Bourg-La-Reiné 1917).