Poeta russo. Centrali nella sua poesia sono i motivi
dell'amore terreno che si trasforma in amore mistico, dell'inversione del
processo precedente che si conclude con la dissoluzione dell'estasi, e
dell'amore per la Russia. Il sentimento mistico-religioso o, meglio, il senso di
religiosità, lo porta a tensioni spirituali spesso oscillanti, venate,
nelle cadute, di un non voluto pessimismo. Tra le sue opere:
I dodici,
ispirata dall'adesione incondizionata alla rivoluzione bolscevica;
Gli Sciti,
La gioia insperata, tutti appartenenti alla produzione poetica;
La
baracchetta dei saltimbanchi, La rosa e la croce, opere teatrali
(Pietroburgo 1880-1921).