Città (49.318 ab.) della Francia, capoluogo del
dipartimento di Loir-et-Cher, sulla riva destra della Loira. Notevole mercato di
vini, grano e cavalli; fiorenti sono le distillerie e l'industria siderurgica.
• St. - Distrutta dai Normanni (1054), fu presto
ricostruita e appartenne prima ai conti di Parigi, poi ai conti di Champagne
che, dopo averla resa sede di un'omonima contea, alla fine del XII sec. le
riconobbero libere istituzioni comunali. Passata sotto il dominio dei
Châtillon (1230), presa da Inglesi e Francesi durante la guerra dei
Cent'anni, nel 1397 fu venduta a Luigi d'Orléans. Floridissima nel XV
sec., durante le guerre religiose fu saccheggiata dalle truppe del principe di
Condé (1562) e del duca di Guisa (1567). Nel 1576 e 1588 ospitò
gli Stati Generali. La revoca dell'editto di Nantes (1685) determinò la
sua decadenza. Nel 1870 fu bombardata e presa dai Tedeschi, che l'abbandonarono
nell'anno successivo. ║
Trattato di B.: stipulato (1505) tra il re
di Francia, Luigi XII, e il re di Spagna, Ferdinando il Cattolico, stabiliva la
cessione da parte del re di Francia dei suoi diritti sul trono di Napoli alla
nipote Germana di Foix, che andava sposa a Ferdinando il Cattolico; quest'ultimo
s'impegnava, a sua volta, a trasmettere i suoi reami ai figli che avrebbe avuto
da Germana di Foix. • Arte -
B. ha
notevoli monumenti (chiese di Saint-Laumer, XII-XIII sec.; di S. Saturnino, XV
sec.; di Saint-Solenne, XVII sec.), ma l'edificio più importante è
il Castello, una delle più importanti residenze della corte durante
l'epoca rinascimentale, il più prezioso dei Castelli della Loira.