Filosofo tedesco. Lasciata la Germania nel 1938 per
sottrarsi alle persecuzioni razziali naziste, si stabilì negli Stati
Uniti facendo ritorno in Europa nel dopoguerra. Di orientamento marxista, si
stabilì nella Germania orientale e nel 1948 assunse la cattedra di
Filosofia all'università di Lipsia. Divenne inoltre direttore della
rivista "Deutsche Zeitschrift für Philosophie", proponendo
un'interpretazione antidogmatica del Marxismo. Per il suo anticonformismo
ideologico, la rivista ebbe vita difficile. Nel 1957 alcuni suoi collaboratori
furono arrestati, mentre egli veniva severamente ammonito e accusato di
revisionismo dalle autorità della Germania orientale che gli impedirono
di continuare la pubblicazione del periodico. Trasferitosi nella Germania
occidentale, nel 1961 divenne professore all'università di Tubinga. Tra
le sue opere ricordiamo:
Lo spirito dell'Utopia (1918);
Thomas Munzer
teologo della rivoluzione (1922);
Il principio della speranza
(1954-56);
Questioni fondamentali di filosofia; Intorno all'ontologia del
"non-ancora essere" (1961);
Diritto naturale e dignità umana
(1961);
Introduzione alla filosofia (1963-64);
Lezioni di filosofia
del Rinascimento (1972). Tra gli ultimi suoi lavori:
Intermundia nella
storia della filosofia (1977);
Experimentum mundi (1977) e
Tendenza-Latenza-Utopia pubblicato postumo nel 1978 (Ludwigshafen 1885 -
Tubinga 1977).