Patriota italiano. Durante la Repubblica Romana fu preside
di Bologna (1849), ma si dimise all'avvicinarsi degli Austriaci. A
giustificazione del suo operato scrisse l'opuscolo
Sugli avvenimenti di
Bologna nel maggio 1849. Divenne poi deputato al Parlamento subalpino (1860)
e capo della pubblica sicurezza a Torino fino al 1864 (Bagnacavallo 1807 -
Ravenna 1886).