Metallo simile all'antimonio che si trova allo stato nativo,
oltre che sotto forma di solfuro (bismutina), carbonato (bismutite) e silicato.
È di colore bianco con riflessi rosati; ha densità 9,8;
temperatura di fusione di 271,3°C, temperatura di ebollizione di
1.560°C. Agevolmente friabile e riducibile in polvere, appartiene al quinto
sottogruppo B del sistema periodico. Si ottiene riducendo l'ossido con carbone.
Entra come costituente di varie leghe metalliche a basso punto di fusione (fili
fusibili) e di quelle usate per i caratteri di stampa. I suoi composti,
specialmente i salini, hanno larga applicazione in medicina. Il
b., in
varie forme, ha trovato larga applicazione nella cura della sifilide. Alcuni
preparati di
b., infine, hanno azione astringente, essiccante e
antisettica sulla pelle, e per questo sono usati nelle infiammazioni
dell'epidermide. ║
Sottonitrato o
magistero di b.: polvere
bianca, inodore e insapore, che si prepara trattando il nitrato neutro o anche
leggermente acido con acqua. È usato nelle cardialgie in genere (insieme
a belladonna od oppio) e, in particolare, in quelle da ulcera gastrica
perché ha potere astringente e cicatrizzante; si adopera, poi, nelle
pirosi gastriche, nei catarri gastrici e intestinali e nelle emorragie
intestinali. Si trova in commercio in cartine.