Re del Nepal. È succeduto al padre Mahendra nel 1975.
Artefice di una politica estera orientata verso il mondo occidentale, è
riuscito a instaurare buone relazioni internazionali: particolarmente
significativa quella con la Santa Sede, stabilita nel 1983 con l'apertura di
un'ambasciata nepalese in Vaticano e di una nunziatura a Katmandu e rafforzata
dall'incontro privato avvenuto tra il papa e
B. durante la visita di
quest'ultimo in Italia. Difficili invece le relazioni con l'India, le cui mire
espansionistiche costituiscono una costante minaccia. Per quanto riguarda la
politica interna, nel 1990
B., in seguito a diffuse proteste della
popolazione, sfociate anche in tumulti di piazza, ha ripristinato il
multipartitismo, che il padre aveva soppresso nel 1960, aprendo così la
strada al processo di democratizzazione del Paese. Il 2 giugno 2001 il re
B. è stato ucciso, insieme alla regina Aishwarya e ad altri otto membri della famiglia reale, dall'erede al trono principe Dipendra che, dopo il massacro, si è tolto la vita (Katmandu 1945-2001).