Geol. - Deposito di rocce organogene calcaree,
prevalentemente formato dall'accumulo - caratterizzato da un considerevole
sviluppo orizzontale rispetto a quello verticale - di resti di organismi
sedentari marini o lacustri (molluschi, alghe calcaree, crinoidi, ecc.).
Generalmente un
b. si forma in ambiente neritico (poco profondo), nelle
zone dove le correnti marine (e lacustri) o sono assenti o sono di tale
debolezza da non essere in grado di trasportare i resti organici depositati sul
fondo. Di norma, gli organismi del
b. appartengono agli echinodermi, ai
molluschi e ai brachiopodi; ma vi si possono trovare anche varie specie di
alghe. Ciò che distingue un
b. da un
bioerma
(V.) è la vastità del giacimento e
la sua stratificazione che, nel
b., presenta uno spessore di circa un
metro con sottili falde di separazione, formate da calcare argilloso poverissimo
di fossili. Questi sottili strati calcarei sono dovuti alla sedimentazione
chimica pura o a periodi in cui l'ambiente era meno favorevole alla vita degli
organismi raccolti in associazione biologica. Il
b. dà origine ai
calcari di b., dei quali si conoscono diverse varietà in rapporto
al tipo di organismo che li ha prodotti. Il
calcare di b. non deve essere
confuso con i
calcari alloctoni, strutturalmente molto
simili.