Stats Tweet

Biondi, Mario.

Scrittore e poeta italiano. Conseguita la maturità classica al liceo A. Volta di Como, si laureò in Economia politica all'Università Bocconi di Milano. Dopo aver lavorato in ambito industriale per la Burroughs e la Nestlé, entrò nel mondo dell'editoria, diventando capo ufficio stampa delle case editrici Sansoni (1970-75) e Longanesi (1976-84). Iniziò a scrivere collaborando con alcune riviste di stampo avanguardista e neoesperimentalista come "Altri termini", "Pianura", "Il Verri" ed esordì nel mondo della letteratura con due interessanti raccolte di versi, innovative dal punto di vista del linguaggio e della struttura, Per rompere qualcosa (1973) e Jazzparola suite (1974). Si dedicò poi alla narrativa con i romanzi Il lupo bambino (1975) e La sera del giorno (1981) in cui non mancano particolari autobiografici. L'esigenza di riflettere più approfonditamente sul destino dell'uomo lo portò a scrivere Il cielo della mezzaluna (1982), mentre in Occhi di una donna (1986, Premio Campiello) affrontò il tema della prima guerra mondiale seguendo le vicissitudini di due famiglie lombarde. Nel 1986 pubblicò il poliziesco La civetta sul comò; nei successivi Un amore innocente (1988), Amore crudele (1990) e Il destino di un uomo (1992) si misurò con il romanzo di genere popolare. Nel 1993 tornò al genere poliziesco con Due bellissime signore e nel 1999 pubblicò Codice Ombra . Nel 2003 fu la volta di Güle Güle, una sorta di reportage emotivo sui tanti viaggi effettuati dall'autore nei diversi continenti. Da un altro viaggio, quello effettuato lungo la Via della Seta nel 2004, nacque Strada bianca per i Monti del Cielo. Vagabondo sulla Via della Seta (2005). Nel 2006 B. sottopose a revisione e riscrittura Il destino di un uomo e Due bellissime signore, unificandoli in un solo romanzo pubblicato con il titolo di Destino. B. fu anche traduttore di Isaac B. Singer, William Golding e Wole Soyinka (n. Milano 1939).