Biol. - Il rinnovarsi dei fenomeni chimici e chimico-fisici
che sono avvenuti e avvengono sulla Terra grazie all'intervento di particolari
microrganismi. Riguardano particolarmente la materia vivente e i prodotti della
trasformazione degli organismi viventi soprattutto nel mare. I
c.b. sono
quelli dell'
azoto, del
carbonio, del
fosforo e dello
zolfo, cioè dei fondamentali costituenti, assieme all'ossigeno e
all'idrogeno, della materia vivente (
protoplasma). Le sostanze organiche
presenti nel mare principalmente soggette alla mineralizzazione per mezzo dei
microrganismi eterotrofi sono la
pectina, la
cellulosa, i
poliuronidi, le
emicellulose, le
proteine, gli
amminoacidi aromatici e gli
acidi grassi. Poiché i
microrganismi eterotrofi sono presenti a tutte le profondità del mare,
con prevalenza assoluta presso la superficie e sul fondo marino, la loro azione
trasformatrice avviene in qualunque settore della massa d'acqua e sul fondo
stesso. Il numero, poi, dei microrganismi è sempre molto alto, ma varia
grandemente a seconda della profondità e della latitudine; in un grammo
di fango estratto dal fondo del Pacifico lungo la fascia equatoriale si sono
trovati 31 milioni di microrganismi aerobi e 2.600.000 microrganismi anaerobi;
questo alla profondità di 500 m. Oltre ai microrganismi suddetti, nelle
acque del mare agiscono anche varie specie di lieviti e di funghi saprobi,
aventi le stesse funzioni dei batteri. L'importanza dei cicli dell'azoto, del
carbonio, del fosforo e dello zolfo è posta in risalto dalla
formula
di Ierusalimskii (P = A + B = amct + bmt) in cui
P è la
quantità di sostanza organica mineralizzata;
A la quantità
di sostanza organica (energia di ossidazione usata per l'incremento della massa
batterica);
B la quantità di sostanza organica (energia di
ossidazione occorrente per il metabolismo basale dei batteri);
a il
coefficiente trofico;
m la biomassa batterica;
c il coefficiente
di accrescimento;
t il tempo necessario per completare il ciclo;
b
il coefficiente di metabolismo basale. Dalla formula di Ierusalimskii risulta
che la quantità di materia organica/m
3 che viene giornalmente
mineralizzata dai batteri è compresa fra 1 e 11 mg circa. Un altro
importantissimo ciclo
b. è quello della
fotosintesi,
attribuibile all'azione della clorofilla e, in parte, a quella di alcuni
microrganismi, tra cui i
batteri purpurei fotosintetici, in presenza
della luce. In realtà si tratta di un aspetto del ciclo del
carbonio, in quanto concerne l'assimilazione di anidride carbonica da
parte delle piante verdi. Il fenomeno, oggi largamente studiato, può
verificarsi con maggiore o minore velocità, controllabile misurando
l'evoluzione dell'ossigeno o l'assorbimento di CO
2; inoltre
l'intensità del processo di fotosintesi dipende dalla temperatura; ma
l'aumento, parallelo a quello della temperatura stessa, a un certo momento
(punto critico) si arresta e anzi diminuisce anche se la temperatura continua ad
aumentare.