Scrittore italiano. Ha esordito scrivendo poesie, ma ben
presto si è volto alla narrativa in prosa. Nella sua narrativa la
situazione realistica si colloca su un fondo ironico-patetico e assume anche
risvolti psicologici profondi, soprattutto nella descrizione di personaggi
femminili. Tra i suoi lavori citiamo:
Esterina (1942);
Un'amicizia
difficile (1945);
Il villino (1946);
Carlone (1950);
La
scuola dei ladri (1952);
Disamore (1956);
Il congresso (1963);
Cattiva memoria (1965);
Le indulgenze (1966);
Il dito
puntato (1967);
La controfigura (Premio Viareggio, 1968);
Il
dissenso (1969);
L'uomo che mangia il leone (1974);
Due senza
(1980);
Questa Roma (1980);
A memoria d'uomo (1983). Tra i saggi
citiamo:
Le stanze (1976) e
Il viaggiatore (1984) (Matelica 1906 -
Roma 1993).