Nobile italiano. Figlio di Alberto di Biandrate, imparentato
con i marchesi di Monferrato e con la casa sveva, fu sostenitore di Federico
Barbarossa, dal quale ottenne favori e privilegi. Pur essendo stato
intermediario di pace e clemenza fra l'imperatore e i Milanesi, questi ultimi
gli distrussero nel 1168 il castello avito. Morì, forse, poco dopo (XII
sec.).