Patriota italiano. Luogotenente nell'esercito sardo,
carbonaro e amico di Santorre di Santarosa, fu tra gli organizzatori del moto
del 1821. Condannato a morte dopo il fallimento dell'insurrezione, passò
in Spagna, dove si batté nelle file dei Costituzionalisti. Dopo una lunga
prigionia a Malaga, fu in Grecia, a Malta e in Francia. Prese parte alla
spedizione della Savoia nel 1834; rifugiatosi in Svizzera, vi fu espulso e si
ritirò a Bruxelles, dove morì suicida. Documento di notevole
importanza per la storia delle sette premazziniane è il suo scritto
Della guerra nazionale d'insurrezione per bande applicata all'Italia,
pubblicato a Malta nel 1930 (Barge 1795 - Bruxelles 1843).