Scrittore italiano. Nella sua narrativa, che ha per motivo
ispiratore il rifiuto di ogni tipo di strumentalizzazione dell'uomo, la lezione
di Gadda si mescola all'influsso della letteratura dei beatniks. Ha scritto:
I minatori della Maremma (1955, in collaborazione con C. Cassola);
Il
lavoro culturale (1957);
L'integrazione (1960);
La vita agra
(1962);
La battaglia soda (1964);
Aprire il fuoco (1968);
Daghela avanti un passo (1968) e
Viaggio in Barberia (1969)
(Grosseto 1922 - Milano 1971).