Letterato, teologo e giurista italiano. Entrò
nell'ordine francescano e divenne lettore di filosofia e teologia e consultore
dell'Inquisizione. Compose operette con fine morale per il teatro. Il suo nome
è ricordato specialmente come quello di difensore dei diritti e della
potestà ecclesiastica nel periodo illuminista e giansenista. La sua opera
fondamentale è
Della potestà e politica della Chiesa: trattati
contro le nuove opinioni di Pietro Giannone (1745-51) (Lucca 1686 - Roma
1768).