Commedia in due atti di Luigi Pirandello, rappresentata nel
1917. Convinta che il marito la tradisca con la giovane moglie dello scrivano
Ciampa, Beatrice Fiorica prende le necessarie misure per far sorprendere gli
adulteri. Scoppia uno scandalo, ma il protagonista Ciampa riesce con la sua
logica a dimostrare la necessità di far credere pazza la signora Fiorica
che ha suscitato disordine e confusione. Con la simulata pazzia di Beatrice, si
chiude questa commedia dai toni secchi e stridenti, con cui Pirandello traccia
uno degli esempi più tipici della sua casistica beffarda e
amara.